Il mosaico fu rinvenuto nel 1845, durante i lavori di ristrutturazione del coro della cattedrale di Santa Maria di Acqui. Le figure, la decorazione e le scritte sono realizzate in tessere di pietra nera in contrasto con le tessere bianche come nei mosaici pavimentali di età romana; lo stato frammentario del tappeto musivo non consente, purtroppo, di interpretare la narrazione, in origine estesa a rivestire l’ampio spazio del presbiterio. Si riconoscono, però, fra le altre, una figura alata, un arciere, un cammello condotto da un uomo. Importante l’iscrizione, elogio del vescovo Guido al quale si deve la conclusione dei lavori di ricostruzione della cattedrale, consacrata nel 1067.
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