La macchina volante ad ali battenti rientra tra gli studi di Leonardo sul volo meccanico ed è progettata pensando di utilizzare la sola forza umana per azionare congegni che riproducono il battito alare.
Il pilota si posiziona sulla piattaforma rettangolare a cui si collegano i complessi meccanismi che guidano il movimento alare e, spingendo con i piedi sulle staffe, aziona un sistema di corde e carrucole che fa alzare ed abbassare le ali. Lo stesso movimento consente automaticamente la flessione e una piccola rotazione delle ali in modo che la loro superficie si presenti di taglio durante l'alzata, per fendere più facilmente l'aria, di piatto durante l'abbassata, per meglio comprimerla. L’applicazione di molle alle giunture delle sezioni consente infine alle ali di tornare automaticamente alla posizione iniziale.