"Sono molto interessata a un certo novero di personaggi che hanno vissuto intorno al volgere del 19mo secolo, le loro utopie ancora senza macchia e i loro metodi di relazione con un pubblico. In particolare sono interessata a mondi che hanno qualcosa a che fare con l'invisibile, mentre cercano la verità e la ripresentano al pubblico in altre forme, usando qualsiasi metodo, ricorrendo anche ad artificio, mistero e incertezza. In questo senso, credo che il fine giustifichi i mezzi, e che i mezzi surreali siano capace di produrre nuovo sostentamento per la mente. Grazie ai postumi dell'opera astratta, quello che sembra un monumento alla memoria può parlare al presente e al futuro, i fantasmi sono loro stessi il futuro..." Chiara Fumai
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