L'opera raffigura Gianni Da Procida e Restituta d'Ischia scoperti dal reFederigo (G. Boccaccio, 'Decamerone', giornata V, novella 6). Il realismo espressionista di 'Corrente' (1940-42) è sempre presente in questa prova grafica particolarmente incisiva di Guttuso, dove nella resa tesa e vibrante delle masse è presente quella tensione che è divenuta il carattere più coerente della sua arte.