Volta. Il Salone degli Uccelli, probabile frutto dei restauri del 1760 su progetto di Ennemond Alexandre Petitot, è altresì detto data l'imponente volta a botte che lo caratterizza: 204 tondi dalla cornice bianca ed il fondo azzurro ospitano altrettanti stucchi raffiguranti volatili. Nonostante la ripetitività del soggetto, diverse accortezze fanno sì che l’occhio non si stanchi mai di guardare la volta: l’accostamento cromatico, i piccoli inserti in stucco che adornano le cornici ottogonali, le differenti pose degli uccelli. La volta fu finemente decorata dallo stuccatore Benigno Bossi che, dopo essere arrivato a Parma intorno al 1759 ed avendo collaborato con figure come Boudard e Petitot negli anni successivi, dal 1766 presta servizio alla corte borbonica, che lo impiega nel salone centrale del piano nobile del Palazzo Ducale del Giardino.
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