Le due tele furono donate alla cattedrale nel 1711 dal canonico Carlo Ferdinando Lodron per assolvere a un voto pronunciato nel 1703 per scongiurare l’invasione della città da parte delle truppe francesi del generale Louis Joseph Vendôme, durante la guerra di successione spagnola.
Il carattere votivo delle due immagini è dichiarato nelle iscrizioni inserite nelle cartelle in basso, entro le quali compare anche una sorta di legenda numerata con i rimandi alle figure rappresentate sugli spalti.
Realizzate a distanza di più di un secolo dall’evento conciliare, vanno considerate ricostruzioni di pura fantasia. Rivestono tuttavia un notevole interesse storico poiché documentano in modo fedele l’assetto interno della cattedrale prima delle trasformazioni degli anni Quaranta del Settecento: nei dipinti la cattedrale mostra ancora il presbiterio romanico, rialzato sopra le arcate di accesso alla cripta di Santa Massenza, che verrà soppressa con la costruzione dell’imponente altare; a sinistra si scorgono inoltre le sagome dell’antico organo e della cantoria.
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