Le architetture dello studio SANAA sono note per la loro delicatezza e precisione. Tanta raffinatezza è il risultato di un’insistenza ossessiva nel perfezionare la forma fino a che tutti i movimenti e gli elementi superflui non siano stati eliminati. La cosa paradossale, in questo modo intensivo di trattare la forma e la costruzione, è come SANAA non mostri il bisogno di lasciare una forte impronta personale sui progetti, e come al contempo questi riescano a diventare il segno distintivo del luogo in cui sono inseriti; le costruzioni dello studio SANAA hanno la virtù di sostenere lo sguardo attento degli interessati e al tempo stesso di retrocedere sullo sfondo non appena la curiosità e l’avidità del turista sono state soddisfatte.
Lo si riscontra soprattutto quando l’intervento avviene in contesti fragili, ma di forte richiamo, come l’isola di Inujima. La capacità di SANAA di realizzare interventi discreti, capaci di rispettare l’integrità del luogo, ma al tempo stesso così potenti da attrarre i visitatori che ne sono la principale fonte di sostentamento, è una lezione che vale la pena tenere a mente in altri casi: il potere della delicatezza e la fiducia nella semplicità (quando è il caso).