La vita di Jacobello è abbastanza enigmatica, poiché le scarse notizie che lo riguardano si disperdono entro i confini del quattordicesimo secolo. Tuttavia, la sua arte è alta, e ovviamente non prescinde dall’ambito veneziano, in particolare dall’influenza di Paolo e Lorenzo Veneziano. L’unica opera certamente attribuibile al pittore è il Polittico di Sant’Arcangelo, firmato e datato 1385.
In questa bella tavola possiamo notare un approccio compositivo ancora debitore dei modi bizantini, naturalmente trasformati dalla nuova sensibilità gotica,. Il ritmo dei colori delle vesti degli Apostoli si unisce alla lieve sinuosità dei loro corpi, per dare movimento a questa serie di personaggi dipinti su fondo oro. La compattezza e la solidità delle forme, il gioco delle mani e l’efficacia della grande base in marmo bianco dà al complesso dell’opera un’intonazione peculiare e davvero convincente, esprimendo d’altra parte una tranquilla tensione che si traduce in ardore contemplativo.
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