Quello che un tempo si riteneva essere un gioiello lombardo del Cinquecento è oggi invece riconosciuto come opera di una manifattura trapanese, raro esemplare proveniente dalle raccolte die duchi di Savoia. Il piccolo gioiello, di dimensioni assai contenute – pochi centimetri d’altezza – è realizzato con materiali preziosi: la carena e l’albero di trinchetto sono in corallo scolpito, i marinai sono in oro e smalto verde, rosso, bianco e blu come i castelli di prua e di poppa, l’albero di mezzana è in oro con tre perle. Il corallo, presente nella mitologia come nell’immaginario popolare per le sue preseunte virtù scaramantiche e taumaturgiche, era usato frequentemente, fin dal medioevo, per gli ornamenti e in particolare per i pendenti.