Pittore milanese, nato nella parrocchia di Sant’Alessandro, Francesco Londonio si specializzò nella pittura di genere e, per volontà di Maria Teresa d’Austria, fu anche disegnatore e scenografo del Teatro alla Scala. Questi dipinti, bozzetti e opere finite, sono solo otto dei trentacinque pezzi della collezione ambrosiana. I soggetti sono tutti legati al mondo agreste, probabilmente anche perché commissionati da proprietari terrieri: studi di agnelli e caprette, teste di mucca, nature morte con ortaggi, scene serene e forse un po’ idealizzate di vita quotidiana con contadini e pastori. I soggetti e le modalità esecutive collocano questo pittore nel momento di transizione dall’Arcadia all’Illuminismo.