"Camera della zia, che vi è vissuta da sposa novella fino alla morte. E’ diventata anche la camera “dei vetri”, ma ormai è così varia che, anche a volere, elencare quel che c’è dentro è diventato impossibile. I vasi, prima vuoti, li ho riempiti di una infinità di cose che, messe a parete, penso occuperebbero la metà del salone, se fosse vuoto. Una difficoltà per i miopi: le cose piccole, nelle file in alto, non si percepiscono bene. A me capita proprio così." (Ettore Guatelli)