L’edizione del Poliziano si inserisce in un più vasto progetto di Bodoni di pubblicazione delle edizioni dei classici italiani negli anni ’90 del Settecento (comprendenti anche Le stanze di Pietro Bembo, Le stanze di Jacopo Bonfadio, Le api di Giovanni Rucellai e Il Podere di Luigi Tansillo).
La prima edizione del Poliziano è del 1792, quando il Bodoni la stampò in formato su carta real fina e su carta d’Annonay, con dedica, redatta dall’abate Valperga di Caluso, al conte Cesare Ventura del quale veniva rappresentato lo stemma, edita in occasione delle nozze del figlio.
L’edizione qui visibile è invece verosimilmente del 1797 ed è un esemplare stampato su seta doppia. Analoga per testo contenuto a quella del ‘92, si differenzia soltanto per il formato e per la dimensione dei caratteri, e reca il frontespizio con la data 1792, anche se l’edizione pare sicuramente stampata cinque anni dopo.