Il dipinto appartiene alla fase giovanile di Paul Cézanne e fu eseguito intorno al 1870 probabilmente ad Aix-en-Provence.
Se Il titolo dell’opera è ispirato alla favola di La Fontaine, il soggetto del dipinto è tratto da Le Metamorfosi di Apuleio. La scena raffigura il momento in cui Lucio, trasformato in asino, è liberato dai suoi rapitori grazie all’intervento del fidanzato di Fotide, una giovane ancella che nel corso della narrazione cerca ripetutamente di riportare il giovane alla forma umana. L’azione si svolge su di una scogliera a strapiombo sul mare: al centro della scena si trova solitario l’asino, in primo piano sulla destra si trova un giovane uomo dall’identità ignota, forse un contadino o un cacciatore, mentre a sinistra alcuni uomini si azzuffano. Sullo sfondo, oltre l’asino, due personaggi, uno dei quali fuma placidamente, assistono distrattamente agli avvenimenti. C’è chi ha individuato nel gruppo sulla sinistra i ladri, chi ha riconosciuto nel giovane in primo piano il salvatore di Lucio ma l’iconografia resta ancora per molti versi di difficile decifrazione.
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