L’analisi del manoscritto è stata effettuata in collaborazione con il Dott. Brandenburg della Beethoven Haus ( Beethoven Archiv).
Si tratta di un foglio di un quaderno di schizzi dell’estate del 1800, strappato dopo la morte del compositore. Sui pentagrammi sono annotati appunti per il secondo e il quarto movimento del quartetto per archi opera 18 n° 2. Le annotazioni “Adagio” e “Finale G quartett” non sono autografe ma assai probabilmente di Anton Graeffer. Assai illuminante il raffronto con gli appunti per le medesime opere pubblicati in “ Ludwig Van Beethoven, a sketchbook from the summer of 1800” edito a Bonn nel 1996 a cura di Richard Kramer sotto l’egida della Beethoven Haus.
In tali manoscritti ( custoditi in: Dreesman collection, Stockolm: Dtiftelsen Musikkulturens främjande, New York: Public library ) si notano le stesse annotazioni a matita di Graeffer ed un intenso lavorio compositivo dell’autore, nel nostro manoscritto soprattutto focalizzato nel secondo movimento ( sezione Allegro dopo l’Adagio cantabile ), al quale sono dedicati quasi tutti gli appunti su una facciata del foglio.