Questa macchina elettrostatica fu proposta intorno al 1865 dal fisico tedesco Wilhelm T. Holtz (1836-1913) e fu in seguito perfezionata con vari accorgimenti. Tramite un complesso gioco di azioni elettrostatiche, macchine di questo tipo possono generare tensioni dell’ordine delle centinaia di migliaia di volt e, a parità di dimensioni, sono assai più efficaci e potenti di quelle a strofinio.