E' molto probabile che quest'opera si trovasse fin dall'origine nella sagrestia del convento francescano di San Bernardino, che era in possesso di una ricca collezione di dipinti su pietra di paragone. Era uso infatti sfruttarlo per uso devozionale e collocare le immagini dipinte su di esso nelle celle dei monaci. Questa fortunatissima composizione su pietra di paragone vanta una profusione senza pari di repliche e di varianti, non tutte autografe come questa.
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