La tavola, costruita su schemi mantegneschi, dovrebbe essere un’opera tarda del periodo mantovano di Bonsignori, che fu pittore di corte dei Gonzaga. La mano dell’artista veronese si riconosce nei capelli anguiformi della santa o nella rigidità da scultore ligneo di altri particolari, per esempio nel panneggio o nelle mani della Madonna.