In quest'opera, che costituiva probabilmente la parte centrale di un piccolo polittico di devozione domestica, Pisanello rende con finezza di miniatore e con sapienza di naturalista gli elementi della flora e della fauna: le foglie, i fiori, gli uccelli, tra cui la quaglia presente in primo piano. Nato da un mercante pisano e da madre veronese, Pisanello divenne uno dei protagonisti dell’arte italiana del Quattrocento, ammirato dai principi, celebrato dai poeti, conteso dalle più importanti corti della penisola. Formatosi a Verona, lasciò in città alcuni dei più alti capolavori della pittura gotica, come l’Annunciazione di San Fermo e il San Giorgio e la principessa di Santa Anastasia.