Ciò che colpisce immediatamente in questo dipinto è la superba articolazione psicologica delle figure, i cui sguardi non si incontrano, ma che sono unite da gesti: la Madonna che cerca di proteggere il figlio sottraendogli il frutto, simbolo del peccato umano e prefigurazione della Passione, e il Bambino che allontana la madre. Le vesti riccamente ornate e i tratti arcaici del panneggio fanno pensare che l’opera appartenga alla fase giovanile del Bellini, ancora molto influenzato dai modi del padre Jacopo.