Le maschere lipiko dei Makonde sono viste come interpretazioni dei morti, sono considerate spaventose e fanno parte dei riti d'iniziazione di ragazzi e ragazze. Alcune maschere assumono anche, con lo sviluppo di contatti globali, sembianze di arabi, europei e asiatici, che sono state interpretate come caricature o tentativi di impossessarsi del potere degli stranieri e dei colonizzatori. Questa maschera rappresenta per esempio un Sikh, popolazione indiana che i Makonde avevano conosciuto durante le guerre d'invasione che portarono alla sottomissione della Tanzania e altre aree dell'Africa centrale e orientale. Molti Sikh, considerati dagli inglesi una razza ariana e guerriera, furono infatti assoldati come mercenari.
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