Fin dalla gioventù, accanto alla carriera militare, il bolognese Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) coltiva grande passione per le scienze. Fra il 1711 e il 1714 egli dona alla città le sue raccolte di libri, strumenti, oggetti naturali, oggetti di “antica erudizione” e spinge il Senato bolognese alla creazione dell’Istituto delle Scienze, luogo pubblico deputato alla ricerca, dove per la prima volta le antichità trovano un loro spazio autonomo. Tra queste la grande statua etrusca di devoto, collegata a culti salutari.