L’opera è stata apprezzata più per la sua forza documentaristica che per gli aspetti più propriamente stilistici. È un’improbabile cucina-dispensa di vastità spropositata che rappresenta l’aspetto, la struttura e l’organizzazione interna di una cucina secentesca aristocratica.
È difficile definire esattamente il genere del quadro che mescola elementi di realismo psicologico con altri naturalistici o più convenzionali in un’atmosfera surreale con evidente intenzione comica.