La “fabbrica del sapone” SASI del Pontelungo, nel quartiere di Borgo Panigale a Bologna, produceva stearina, oleina, saponi da bucato e saponette ed aveva un’occupazione prevalentemente femminile. Ricostruita dopo i bombardamenti che la rasero al suolo, contiuò negli anni 1960-1970 a diversificare la sua produzione, creando nuovi saponi e detergenti non solo per il corpo e il bucato a mano, ma anche per i piatti e la lavatrice, simbolo della nascente società del benessere.