Cartoncino pubblicitario dell’Acqua di Felsina della ditta Pietro Bortolotti di Bologna. L’Acqua di Felsina viene brevettata nel 1827 da Pietro Bortolotti, che per affetto verso la città chiamerà “Felsina” nome originario di Bologna etrusca. Il profumo, anche “portentoso medicamento contro morbi e malesseri" viene utilizzato nel 1835 a Genova per contrastare l’epidemia del colera. Approvato dall'allora Commissione di Sanità, il preparato viene diffuso in vari paesi europei. L’azienda nel corso del tempo si arricchisce di numerosi altri prodotti per la cura e bellezza del corpo. Alla morte di Pietro Bortolotti nel 1860, la ricetta passa agli eredi e sarà prodotta a Bologna fino al secondo dopoguerra.