Cartolina postale con Palazzo Madama a Torino e il chiosco delle penne Aurora all'Esposizione di Torino, che ha costituito un momento fondamentale nella cultura sia locale sia nazionale e il Parco del Valentino ha rappresentato il luogo dove molte nuove idee vennero sperimentate. Il parco, al tempo delle esposizioni, diventava una città nella città; in particolare, nel 1928 questa porzione di città vedeva la presenza di un centinaio di edifici, oltre sessanta dei quali padiglioni espositivi, e si dotava di otto ingressi, principali, secondari e daziari. Un’esposizione di scala nazionale per quanto riguardava gli intenti propagandistici e di festeggiamento della Vittoria del 1918 e di celebrazione del quarto centenario dalla nascita del duca di Savoia, Emanuele Filiberto; un’esposizione altresì internazionale per quanto riguardava il richiamo a scala mondiale degli espositori. Al suo interno erano presenti mostre permanenti lungo tutta la durata dell’evento e mostre temporanee che si alternavano mensilmente.