Giulio Confalonieri (Milano, 1926 – Milano, 2008) è stato un designer e grafico italiano. È stato, nel secondo dopoguerra, uno dei principali esponenti della Scuola svizzera in Italia. Con uno stile dotato di un segno grafico di forte impatto, generalmente in bianco e nero, e caratterizzato a livello compositivo da espedienti atti a creare una tensione dinamica e un contrasto tra elementi positivi ed elementi negativi. Realizza vari manifesti pubblicitari per la Pirelli, per la Esso e per la Triennale di Milano.[2] Lavora inoltre, in qualità di consulente, per la casa editrice Lerici e, in qualità di art director, per le riviste FMR, Art Esquire, Towns, Graphics, Imago e PM.Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio Bodoni di Parma, la medaglia d'oro alla XI e alla XV Triennale di Milano, e il diploma d'onore Typomundus di New York «per l'eccezionale contributo allo sviluppo dell'arte grafica del ventesimo secolo».Alcune delle opere di Confalonieri sono esposte presso il MoMA di New York, il Museo d'arte moderna di Parigi e il Museo d'arte moderna di Vienna.
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