... Essendo invisibili frontiere tra i paesi, le città diventano accessibili a tutti, esse sono stazione per passeggeri che liberamente portano con sè la cultura della propria origine. Le migrazioni con questo carattere temporaneo o continuo trasformano le città in corpi in cui l’attenzione nel foggiare manifesta il bisogno dell’accerchiamento locale. Le città diventano il luogo-non luogo!