L’architettura oggi è diventata l’oggetto di migrazione e trasformazione dell’identità delle città. La cultura che ogni cittadino della città confronta con la propria origine, ha fatto sì che le città si unificassero e si trasformassero. Le città si sono trasformate in un grande specchio dove l’identità diventa collettiva rispetto alla globalizzazione – Terra di nessuno. In questa condizione l’uomo è in grado di riconoscere solo le differenze del contesto. La crescita delle città si può comparare con la natura che ci circonda... “la natura è una sfera infinita il cui centro è dappertutto, e la periferia da nessuna parte”, ...questa è l’immagine delle nostre città d’oggi, dove l’articolazione e la ripetizione della struttura della città in sottostrutture si ripete come riflessione dell’unità.