Proveniente dall’ex convento di San Giovanni Evangelista della Beverara alle regaste San Zeno, il riquadro appartiene a un gruppo di affreschi scoperti e staccati nel 1896, raffigurante una Madonna in trono che allatta il Bambino, realizzata con piatte stesure di ocra rossa e gialla, verde, bianco e blu. Gesù, dalla testa minuscola rispetto al corpo e alla madre, afferra con entrambe le mani quella della Vergine che regge il seno dal quale sugge il latte. La veste è verde, con manto rosso, mentre l’aureola crocifera è ingemmata, come quella oblunga della madre. Alle spalle della Vergine è sospeso un velario giallo, mentre del trono è visibile parte del cuscino della seduta. L’anonimo pittore costruisce le figure con proporzioni disomogenee e dimensioni incongrue, mentre l’allungamento formale dei corpi viene pesantemente accentuato. Contorni e lineamenti delle figure sono resi solo per tratti calligrafici e non per volumi; i volti sono privi di incarnati policromi e i tratti somatici sono ottenuti con pennellate lineari.
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