Una superficie specchiante e deformata, capace di restituire allo sguardo una realtà frammentata, in un gioco continuo di rimandi illusionistici. Il tutto, attraverso una superficie che sembra stropicciata, quasi ad evocare una sorte di origami occidentale: è così che l’opera sembra assorbire il contesto in cui è inserita, regalandogli centralità e mettendo in discussione la percezione visiva e fisica di questo spazio.