Il pannello in avorio intagliato raffigura l’episodio dell’Annunciazione, nel momento in cui l’Arcangelo Gabriele si reca da Maria per annunciare la futura nascita di Gesù Cristo. I due personaggi sono identificati grazie ai monogrammi in greco, preceduti da una croce, posizionati accanto alle figure. La scena è ambientata all’interno di una architettura classica, in cui capitelli, colonne e architetture sono tuttavia raffigurati con un forte scorcio prospettico che ne altera parzialmente le proporzioni e con alcune sfasature di piani: il basamento del trono della Vergine è posizionato davanti ad una colonna, mentre il coronamento del trono stesso è collocato dietro ad essa. Alcuni dettagli formali sono elegantissimi: la posizione delle lunghissime mani della Madonna è lievemente artificiosa, mentre bellissimi sono i dettagli della testa dell’angelo, della sua tunica, del pallio riccamente panneggiato e dei due sandali. La coesistenza di tutti questi elementi ha permesso di ascrivere la tavoletta a una bottega collocabile nell’area del Mediterraneo orientale, forse in Alessandria d’Egitto, in una fase di passaggio tra la fine della classicità e i primi secoli del Medioevo (VII secolo). Nel 1935 l’opera, appartenente alla famiglia milanese Trivulzio, è stata venduta al Comune di Milano, entrando così nelle raccolte del Castello Sforzesco.
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