Le città sono sicuramente una concentrazione di opportunità (di lavoro, di istruzione, di salute, di svago) e non solo delle semplici accumulazioni di case. Se vogliamo garantire l’accesso a tali opportunità a quante più persone possibile, è quindi auspicabile incrementare la dimensione urbana. È per questo che moltiplichiamo la città (costruendo in altezza), ne aumentiamo la densità (concentrando lo spazio) e la espandiamo (espansione urbana). Per qualche motivo, tutte queste operazioni finora sono state applicate soltanto allo spazio costruito (e non agli spazi aperti) e all’uso residenziale (e meno ai servizi e al tempo libero).
Liu Jiakun ha percorso una strada diversa: moltiplicare, densificare ed espandere gli spazi aperti, i servizi e le attività legate al tempo libero. La bellezza e la semplicità della proposta di Liu Jiakun sta nell’aver compreso come uno degli attributi che definiscono lo spazio pubblico sia la continuità: qualsiasi interruzione del flusso trasforma immediatamente lo spazio pubblico in uno spazio privato (in termini d’uso, anche se in termini giuridici rimane pubblico). Nel progetto del West Village a Chengdu, in Cina, una serie di rampe molto semplici consente alle persone di spostarsi dolcemente da un piano all’altro (senza il bisogno di introdurre un artificioso “paesaggio attivato”), creando un’elegante via di mezzo e istituendo degli standard che migliorano la qualità della vita.
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