Andreani aveva vinto nel 1934 il concorso per il piano regolatore di Mantova. Il 23 luglio 1940 riceve l'incarico ufficiale da parte del Comune. La rilettura da lui ideata viene sottoposta nel gennaio 1941 all'approvazione della Sovrintendenza; il progetto verrà parzialmente approvato a settembre. Iniziano i lavori nel Palazzo della Ragione, che eliminano gli interventi settecenteschi e costruiscono la merlatura. Nel settembre del 1942 viene posata la pavimentazione del salone. Grande polemica nasce per la demolizione del portico del palazzo. Nel 1943 vengono aggredite le parti degli edifici sul lato di via Giustiziati, Arengario compreso. Infine, nel 1944 Andreani cerca il permesso per intervenire pesantemente sul Palazzo del Podestà. Ma la drammatica situazione bellica blocca le sue richieste.
Nell'immagine, notiamo che nella piazza Erbe da lui immaginata scompaiono le case, peraltro quattrocentesche, che impediscono parzialmente la vista del transetto destro di Sant'Andrea.