Cinque grandi tele raffigurano le Storie della Passione di Cristo: l’Agonia di Cristo nell’orto, l’Incoronazione di spine, la Flagellazione, l’Andata al Calvario, e la Deposizione dalla croce, che è datata 1517. Come afferma lo storico cinquecentesco Giorgio Vasari, nella Deposizione il pittore ritrasse sé stesso nella figura di Nicodemo, l’uomo a fianco della croce con un turbante in testa e la barba rossa. Lo sfondo di paesaggio rffigura Verona con il visconteo castel San Pietro. Le tele costituivano la parte centrale della monumentale iconostasi della cappella Avanzi nella chiesa di San Bernardino, iniziata con la Crocifissione di Francesco Morone nel 1498, proseguita con altri lavori di Gianfrancesco Caroto e Nicola Giolfino e conclusa nel 1546 da Antonio Badile e Paolo Veronese. La predella di questo complesso era costituita dalle quattro tavole con i santi Giuseppe, Giovanni Battista, Bonaventura e il beato Bernardino da Feltre esposte a fianco, che sono secondo Vasari altrettanti ritratti di conoscenti dell’artista.
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