Il dipinto presenta il ritratto di un cardinale rivolto verso lo spettatore, come interrotto dalla lettura dei fogli che tiene nella mano sinistra e che sta per appoggiare su un tavolo. Gaspare Traversi, pittore nato a Napoli, trasse spesso dal teatro contemporaneo la fonte per le sue composizioni, coniugando le caratteristiche fisiognomiche dei personaggi rappresentati ad una gestualità espressiva. All'inizio della carriera fu probabilmente influenzato dall’anziano Francesco Solimena, che in ritratti e scene di soggetto domestico si mise in opposizione alle tendenze ufficiali dell’ambiente napoletano indirizzandosi verso una resa naturalistica e psicologica della realtà. Contemporanee alla produzione religiosa del Traversi sono le celebri tele con diverse scene di genere, dipinti nei quali, alle prime esperienze del naturalismo napoletano, si aggiungono le nuove sollecitazioni della pittura di genere nordica e dell'eredità caravaggesca.