Nella sua indefinibilità, l'opera rappresenta il raggiungimento espressivo più alto del pittore, ritratto, più che della psicologia di un personaggio, dello straniamento, della meditazione e del silenzio. Nel taglio ravvicinato e nell’anonimato dell’abito della regola, che intona l’immagine in sfumature quasi monocrome, esso rifugge da ogni elemento aneddotico.