Come altre immagini femminili veneziane del primo Cinquecento, questo dipinto è stato tradizionalmente ritenuto il ritratto di una cortigiana. In realtà questi ritratti hanno precisi riferimenti al tema del matrimonio: la donna qui raffigurata mostra il seno, simbolo di fecondità, offerta d'amore e richiamo seduttivo; ha i capelli sciolti, un'antica tradizione delle spose venete, e indossa una camicia bianca, elemento tipico del corredo nuziale e simbolo di castità. Palma il Vecchio, veneziano di adozione, era famoso per queste immagini a mezzo busto di fiorenti e procaci bellezze femminili, in cui era reinterpretata un'invenzione di Tiziano. Il dipinto è databile al 1520 circa.