ll giovane dallo sguardo liquido e scintillante indossa un cappello nero dall'ampia tessa, ornato di piume, una camicia bianca slacciata e una giubba rossa con una cintura blu. la luce si riflette sulla borchia del cappello, sull'orecchino di perla, sulla pesante catena d'oro che il ragazzo sostiene con la mano e sul vetro della bottiglia di vicno dietro a cui il pittore, con grande virtuosismo fa trasparire il bianco della manica della camicia. Il ritratto è conosciuto come " L'Allegrezza", così infatti era stato descritto dall'abate Giovanni Battista Angelini in un poema scritto a partire dal 1720; sappiamo quindi che l'opera fi dipinta prima di quella data. L'artista. che si chiamava Giuseppe, divenne frate, giovanissimo, con il nome di Fra' Vittore e a un certo punto della sua vita si trasferì nel convento bergamasco del Galgario, da cui il soprannome con cui è noto.
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