Ciò che rende il dipinto iconograficamente singolare è la presenza del disegno infantile, documento storico di eccezionale interesse, che il suo piccolo autore mostra orgoglioso. Sul foglio compaiono anche un occhio di profilo e una testa informe. L’idea deriva da modelli leonardeschi, conosciuti da Caroto nei suoi soggiorni a Milano, dove Leonardo aveva lavorato a lungo, lasciandovi una traccia profonda. Anche se può sottintendere significati allegorici per noi oscuri, l’immagine conserva l’immediatezza di un’istantanea. Questa capacità di cogliere un’emozione fuggente, che rivela il mondo interiore del personaggio, è la grande lezione di Leonardo che Caroto dimostra di aver compreso.
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