Nel 1939 Adalgisa Gilardi Del Corno, che chiede l'incognito, destina in vita 60.000 lire all’Ospedale Maggiore, per la costruzione del Nuovo Ospedale di Niguarda, riservandosi l’usufrutto. Nata nel 1868 a Rovenna (Como), è figlia di un progettista di giardini che ha studiato disegno all’Accademia di Brera e frequentato la scuola di floricultura. Purtroppo la lunga malattia del padre, e poi la morte, cambiano le condizioni di vita della famiglia e tutti, fratelli e sorelle, devono lavorare per vivere. Approdata a Milano, trova lavoro come dama di compagnia presso una famiglia milanese, presso la quale resterà tutta la vita, meritandosi anche un premio dall’Opera Pia Predabissi per la fedeltà dimostrata. Solo dopo una successiva donazione, sempre in vita, nel 1941, di ulteriori 32.000 lire, accetta che la sua donazione venga resa pubblica e la conseguente commissione del ritratto, affidata a Augusto Colombo; l'artista , che aveva già felicemente realizzato varie opere di successo per la Quadreria Ospedaliera, risolve con abilità l'esigenza del taglio a mezza figura presentando la benefattrice affacciata a una finestra; la composizione ne guadagna in spontaneità e naturalezza, e il ritratto borghese a mezzo busto si trasforma in un'istantanea che coglie con semplicità un gesto quotidiano; la rappresentazione del viso è espressiva e realistica, grazie anche all'esecuzione dal vero. I colori sono caldi e vivaci e i fiori sul davanzale sono forse un allusione alla professione del padre e alla sua vita di bambina e adolescente.
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