Alfonso Maria Visconti (1807-1887), discendente da un ramo cadetto dei Duchi di Milano, cavaliere della Corona d'Italia e Ufficiale d'ordinanza di Sua Maestà, lascia i propri beni all'Ospedale: nel testamento chiede espressamente di essre imbalsamato, avendo il terrore di essere sepolto vivo, e che il ritratto venga eseguito da Giuseppe Bertini, che molto collabora con la Quadreria ospedaliera e che lo realizza avendo come modello una grande fotografia.