Angela Maccia Rotta (1842-1886), non è una benefattrice dell'Ospedale Maggiore, ma la moglie di un benefattore, Giuseppe Rotta che, quando nomina erede del suo patrimonio l'Ospedale, chiede oltre al proprio, l'esecuzione del ritratto della moglie, morta due anni prima, e del padre Carlo. Il ritratto di Angela Maccia, assegnato dall'Amministrazione ospedaliera a Amerino Cagnoni, è oggetto di uno scambio tra pittori: Cagnoni cede a Gaetano Previati questa commissione e in cambio esegue quella che era stata assegnata a Previati, cioè il ritratto di Giuseppe Lertora. Il ritratto di Previati sarà giudicato dalla Commissione Artistica "di lodevole esecuzione".
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