Antonio Carnevali, benefattore dell'Ospedale Maggiore anche in vita, fa testamento in favore dell'Ente che, alla sua morte, nel 1859, entra in possesso di beni mobili e immobili. Il suo ritratto viene commissionato a Domenico Induno, pittore di fama e di ottima tecnica, che rappresenta il benefattore in una posa naturale su uno sfondo indefinito. Il volto, raffigurato con precisione e accuratezza, ha un'eccellente resa pittorica.