Dionigi Arrigoni (1795-1867), droghiere, nomina erede l'Ospedale Maggiore che commissiona il ritratto a Gerolamo Induno, che solo in questa occasione lavora per la Quadreria ospedaliera. Pittore stilisticamente legato alla ritrattistica di Francesco Hayez, Induno rappresenta il benefattore accanto a una piccola scrivania, dipinta con grande accuratezza, su cui è visibile il testamento.