Felicita Merini, vedova di Leopoldo Pierd'houy e madre di Augusto, il prestigioso chirurgo oculista dell'Ospedale Maggiore morto prematuramente e in memoria del quale il padre fa una cospicua donazione alla Ca' Granda, con testamento in data 10 aprile 1900 nomina erede dei suoi beni un conoscente, stabilendo numerosi legati benefici, fra i quali quello di 150.000 lire per l'Ospedale. Dispone che tutti suoi gioielli vengano venduti e il ricavato ripartito tra i poveri e che biancheria e stoviglie siano donati all'Istituto dei Poveri Vecchi di via Orti a Milano. Affida la manutenzione della tomba di famiglia al Cimitero Monumentale all'Ospedale Maggiore. L'esecuzione del ritratto è di Giovanni Beltrami, che aveva dipinto anche quelli dei due congiunti, che sceglie una gamma cromatica sul grigio, facendo stagliare uno sfondo neutro e indefinito la figura della benefattrice, in abiti scuri, con lo sguardo afflitto e rassegnato.
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