Il giovane, sullo sfondo di una parete scura, è seduto con le gambe accavallate, in una posa elegante e disinvolta, e guarda con intensità lo spettatore. L'opera fu eseguita nel 1851. Il futuro fondatore del Museo, da poco entrato in possesso delle fortune di famiglia, qui sceglie di apparire con un abito nero, serio ed elegante, adatto a un ritratto di rappresentanza. Alla metà dell'Ottocento Francesco Hayez era il ritrattista più apprezzato dall'alta borghesia e dall'aristocrazia milanesi, che amavano la sua èittura rigorosa e attenta all'indagine psicologica dei personaggi.