Lina Rossi (1856-1925) sposa diciottenne Achille Boschi, industriale tessile, tra i primi propietari dei telai per la lavorazione della juta esistenti in Brianza; rimasta vedova e morti i suoi due figli, continua l'attività, occupandosi personalmente dell'industria del marito. Beneficia nel suo testamento l'Ospedale Maggiore che assegna l'esecuzione del ritratto a Umberto Lilloni Si tratta di un'opera giovanile di Lilloni, che precede anche se di poco la fondazione del Gruppo dei Chiaristi milanesi, più simile a certa pittura di Mario Sironi e del gruppo "Novecento". Quando Lilloni consegna il quadro chiede al Consiglio Ospedaliero altre committenze (che otterrà), facendo presenti le difficili condizioni economiche dei giovani artisti.