Ritratto di Quintilia Campari Poggeschi

Quintilia Campari Poggeschi (1858-1934) non beneficia direttamente l'Ospedale Maggiore. Il marito Davide, famoso industriale dei liquori e proprietario del locale noto da sempre a Milano come "il Camparino" all'angolo della Galleria Vittorio Emanuele, nel primo anniversario della morte offre in sua memoria all'Ospedale 100.000 lire per la costruzione del nuovo Ospedale di Niguarda. La commissione del ritratto è affidata a Leonardo Dudreville, che utilizza tonalità calde e un disegno sfumato, in una composizione semplice, libera a sinistra di particolari, concentrati invece a destra: lo specchio, la consolle, il vaso di fiori e, quotidiana e poetica, la figura del cagnolino bianco, seduto ai suoi piedi, che alza la testa abbaiando verso la sua padrona, come a richiamarne l'attenzione.