Archimede Bresciani, detto da Gazoldo per il suo forte legame con il paese natale, è pittore notevolissimo, emblema del passaggio dell’arte italiana dal diciannovesimo al ventesimo secolo. Anche nei ritratti, come in questo caso, egli riesce a offrire prove convincenti, sposando l’intimismo della rappresentazione alla felicità dei colori e della luce.