Un ciabattino posa con una scarpa nella mano destra. Indossa abiti semplici di color grigio, nero e bianco mentre siede su una sedia appena abbozzata contro uno sfondo vuoto. Ciò che affascina l'artista sono le straordinarie caratteristiche dell'uomo e la lunga vita che evocano. La sua lunga barba grigia e la fronte prominente e rugosa sono dipinte meticolosamente e riflettono sensibilmente la luce in un ambiente altrimenti offuscato.
Il soggetto di questo ritratto era il ciabattino personale del duca Rannucio I Farnese. Il suo nome era Vincenzo Grassi e lavorò per 55 anni al servizio del duca, dal 1573 al 1628. L'artista Bartolomeo Schedoni era il pittore preferito di Ranucio, il quale rimase il suo mecenate fino alla sua morte. L'assenza di affettazione del ritratto è notevolmente moderna e suggerisce che Schedoni conoscesse e comprendesse il carattere del suo personaggio.
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